Rupi Kaur e il genere poetico moderno


Quando i social media diffondono poesia.

Mesi fa per caso youtube mise tra i video a me consigliati una intervista a questa giovane ragazza: Rupi Kaur. Guardai il video "consigliato", subito dopo guardai il suo discorso su ted talk e molti altri seguirono.
Non riuscivo a smettere di seguire i suoi discorsi, NON VOLEVO dimenticare nessuna sua poesia. Mi ricordo che comprai il suo libro più famoso: “milk and Honey”, su amazon e attesi il suo arrivo come un bimbo aspetta natale.


Rupi Kaur.





Nata nell’ ottobre del 1992 a Punjiab in India, si trasferì in giovane età in Canada. In questo nuovo contesto, Rupi si trovò a dover affrontare due realtà: essere una donna fiera di appartenere alla cultura sikh punjabi, e allo stesso tempo, essere una giovane immigrata (con tutti i pregiudizi e stereotipi che spesso seguono questa posizione.).
La sofferenza provata dalla giovane poetessa risulta evidente e spesso si ripresenta nelle pagine del volume.
Rupi kaur può essere definita una poetessa appartenente al movimento femminista, ma come lei tiene a precisare le sue poesie trattano di temi inclusivi e non esclusivi.
La Kaur diventa una delle esponenti del movimento poetico moderno: quello che si muove tra i post, che riempe pagine di blog con righe proprie.
La poesia è solo uno dei tanti mezzi di espressione creativa usati da Rupi, infatti, la Kaur diventa oggetto di uno “scandalo online” in seguito alla censura subita da un suo scatto pubblicato su instagram. Quest’ultimo ritraeva la giovane completamente vestita sdraiata supina su di un letto…….ora voi vi starete chiedendo “ee allora il motivo della censura sta…?”… beh la foto venne ritenuta inappropriata ai termini di contratto del social network in quanto presentava la Kaur con i leggins macchiati da sangue mestruale.
Lo scatto apparteneva ad un progetto artistico fotografico chiamato “period” che la giovane avrebbe presentato in ambito universitario.

Da qui la Kaur decise di mostrare il suo dissenso a questa censura affermando : “è ok condividere ragazzine, spesso minorenni, in intimo messe in mostra ed erotizzate” mentre evidentemente per il pubblico non è ok mostrare sangue.
Il mondo dei social network dopo lo "scandalo" si è dimostrato comunque lo strumento prescelto dalla giovane per la condivisione di materiale e poesie.

concludo sottolineando la mia scelta di presentarvi la giovane Rupi Kaur è legata a una mia esperienza personale, sinceramente dopo aver conosciuto la Kaur mi sono ritrovata spesso a sfogliare i suoi libri per questo motivo vi consiglio di visitare i suoi social.

potete trovare Rupi Kaur su: 


Beatrice
  

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